Arte in Atrio

Mercoledì 17 aprile alle 17,30, all'interno delle rassegna "Arte in Atrio", presso la nostra sede di Via Polenghi Lombardo - Spazio Tiziano Zalli, sarà inaugurata la mostra "Beyond the sign" di Monica Anselmi. Fino al 12 giugno 2019

Arte in Atrio

a cura di Mario Quadraroli

L’artista
Monica Anselmi è nata a Milano nel 1962. Vive a Chignolo Po (PV).
Dopo gli studi presso il Liceo Artistico Primo di Milano, nel 1984 ha conseguito il diploma in pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Brera, studiando con Bruno Gandola, Paolo Minoli, Luisa Spinatelli, Pietro Diana e Raffaele De Grada. Nel 1985-86 ha frequentato i corsi di specializzazione in calcografia e litografia presso il Centro Internazionale della Grafica di Venezia. Nel 1990 si è diplomata in Scienze Religiose a Pavia. E’ docente di ruolo di Disegno e Storia dell’arte presso il Liceo Scientifico “T. Taramelli” di Pavia. Conduce corsi di disegno, pittura e storia dell’arte alla Scuola Civica di Pavia ARVIMA di cui è stata anche direttore artistico. Ha collaborato per vari anni con il CPS di Pavia e Stradella come arte-terapeuta. Nel 1989 ha pubblicato per la Lodigraf di Lodi la cartella di grafica “Otto artisti per il Natale” presentata da A. Sala. Vincitrice del premio Lions Brera negli anni 1983 e 1984 , nel 2014 ha partecipato alla Triennale di Roma e nel 2015 ha esposto, con una installazione creata con Luigi Bianchini, nel Padiglione del Guatemala curato da Daniele Radini Tedeschi, alla 56a Biennale di Venezia.

Presentazione della mostra
Monica Anselmi realizza opere pittoriche in cui confluiscono tecniche grafiche e monotipia che le permettono di raggiungere risultati di raffinato lirismo. Il costante intreccio di linee, colore e luce richiama echi, impressioni di luoghi e materie. La sua produzione artistica ricrea una sorta di cartografia immaginaria: le stratificazioni cromatiche compenetrate dalla trama tipografica emulano tracciati insondabili determinati da bagliori ed oscurità. Le tecniche miste utilizzate disegnano realtà utopiche, percorse da grafismi elaborati in grado di trasmettere un senso ancestrale di appartenenza a questa dimensione sotterranea, intessuta di forze primigenie.
Testo di Flavia Motolese

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