Il Segno dei Canti

Dall'8 luglio all'1 agosto e dal 9 al 19 settembre, Bipielle Arte apre al pubblico un'esposizione dedicata alle celebrazioni per i settecento anni dalla morte di Dante. Quella di Lodi è la prima tappa di una mostra che si svilupperà in Italia e all’estero.

Il Segno dei Canti

Progetto artistico ideato e curato da Fabio Massimo Caruso.

L’evento, in occasione delle celebrazioni per il settimo centenario della morte di Dante Alighieri, costituisce la prima tappa di un percorso itinerante, ispirato alle tre cantiche della Divina Commedia.
Parole e forme pittoriche dal forte impatto visivo ed emotivo hanno la capacità di far sgorgare emozioni che catturano l’attenzione del lettore e dell’osservatore.
Nel primo secolo a.C. il poeta latino Orazio aveva formulato il concetto “Ut pictura poesis” – la pittura è come la poesia. La connessione tra la comunicazione visiva e il linguaggio verbale è sempre attuale, il potere evocativo della scrittura crea in noi immagini astratte, figurative. La forza espressiva di un lavoro pittorico, di una scultura, di una fotografia, di un’installazione, di una pittura murale, è capace di tramutarsi in un messaggio poetico. Ambedue le espressioni artistiche vivono in un continuo scambio di incanti, simboli, impressioni e concetti, ma la poesia rimane sempre viva tra loro. Scrittura e arte visiva danno vita a linguaggi che si identificano con la vita concepita dagli autori. Dante con la sua immensa forza creatrice, animata da una straordinaria contemporaneità evoca negli artisti appassionati dalla sua scrittura, gesti desiderosi di interagire con la sua immensa poesia. Ogni artista o gruppo di artisti internazionali e italiani che partecipano alla mostra, realizzerà il suo progetto ispirandosi ai passi del Sommo Poeta e scegliendo una Cantica con cui “relazionarsi”.
Obiettivo del progetto è infatti la “traduzione” della musicalità delle Cantiche della Divina Commedia in libere forme di arte visiva, che mostrino una relazione con la scrittura: sono “pagine” scritte dagli artisti che raccontano un dialogo insolito con Dante.
Inoltre, su di un quaderno attraverso le tecniche più amate, ogni artista potrà “comporre degli appunti di viaggio” sia durante i giorni di preparazione della mostra, sia durante le fasi d’allestimento. Il segno dei canti, così, è anche un racconto giornaliero realizzato nel proprio spazio di lavoro e nell’ambientazione dello spazio espositivo. L’autore, pur essendo lontano dalla location, adegua il suo progetto artistico a uno spazio, relazionandosi con lo stesso e ideando una connessione tra l’area architettonica e le opere d’arte che vi saranno allestite.
Il quaderno altro non è che un’ulteriore opera, un piccolo racconto, a testimonianza del viaggio insieme a Dante.
Il progetto ha destato l’interesse di primarie istituzioni culturali ed accademiche, rafforzando l’ipotesi di proporre in diverse location, anche al di fuori dei confini nazionali, la mostra nel suo complesso o comunque una selezione rilevante, lasciando aperta la possibilità ad eventuali integrazioni in ogni tappa sia di artisti che di eventi collegati, ospitando appassionati, intellettuali, creativi e addetti ai lavori durante le fasi dell’allestimento e della visita alla Galleria. In definitiva un contenitore capace di accogliere e aggregare le sollecitazioni del mondo artistico e culturale sotto il comune denominatore dell’opera dantesca.
Un progetto che intende anche essere formativo per le nuove generazioni. Infatti l’Istituto Pantheon di Roma, storica accademia con più di cinquanta anni di storia, parteciperà coinvolgendo i propri studenti, guidati dai loro docenti, traducendo un’attività didattica in un vero e proprio incontro e confronto con i ≪colleghi≫ artisti più anziani ed esperti, consentendo loro di partecipare non solo con le loro opere ma a tutte le fasi che contraddistinguono l’organizzazione di un complesso evento artistico internazionale.

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Orari di apertura:

giovedì e venerdì dalle ore 16 alle 19; sabato e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19. Ingresso gratuito

bipiellearte@fondazionebipielle.it
Tel. 0371 580351 negli orari di apertura.

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