Mattonelle d’artista

Il 28 settembre, alle 17,30, la Fondazione inaugura la nuova edizione della rassegna "Mattonelle d'artista", presso la sede di Piazza della Vittoria n. 39 a Lodi. Laura Matanah Buccino e Roberto Fenocchi sono i nuovi protagonisti della rassegna che durerà fino al 23 novembre 2016.

Mattonelle d'artistaA cura di Mario Quadraroli.

Laura Matanah Buccino
Nata a Napoli nel 1960, frequenta l’Istituto Statale d’Arte Filippo Palizzi di Napoli e successivamente il corso libero del nudo presso l’Accademia d’Arte di Napoli.
Completa la sua formazione presso gli studi di vari pittori e presso lo studio dello scultore Gabriele Zambardino.
Partecipa a numerose esposizioni personali e collettive; tra i diversi riconoscimenti ricevuti, nel 1988 è terza classificata al Premio “Europa a Napoli” e nel 1989 è prima classificata al Premio “Napoli nel mondo”, entrambi svolti presso il Palazzo della Regione. Nel 1996 è socio fondatore del Gruppo Koinè che realizza un’opera coassiale in tre pannelli sulle mura storiche della città, in occasione del Vertice G7 a Napoli.
Nel 2013 esce una sua pubblicazione dedicata al pittore Gennaro Esca.
A chi le chiede le sue note biografiche risponde laconicamente: “sono nata, vivo, morirò… nel mentre dipingo e scrivo”.

Roberto Fenocchi
Nato a Villavesco nel 1954, portato per il disegno fin da bambino, dice di sé “non so quale stella ringraziare per avermi avvicinato all’arte figurativa!”. Frequenta un corso libero di disegno all’Accademia “Cimabue” a Milano, tenuto dal prof. L. Bergonzi (1976/77).
Dal 1977 al 1981 presso la sede della scuola d’arte applicata all’industria delCastello Sforzesco, partecipa ai corsi di nudo tenuti dal prof. T. Grigioni e a quelli d’incisione e litografia del prof. L. Timoncini. Impara con l’esperienza che l’arte va respirata giorno per giorno e, dopo anni di continuo lavoro, attraverso lo studio del disegno e del colore, riesce ad ottenere modi di espressione con cui dare forma visiva ai moti del proprio animo.

Considera l’avventura nell’arte un dono meraviglioso, un viaggio infinito dove il pensiero prende luce, forma e si manifesta all’osservatore in tutto il suo più concreto significato.
Ha partecipato a numerose mostre collettive e realizzato delle personali.

 

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