Arte in Atrio
Mercoledì 3 ottobre alle 17,30 prende il via la nuova rassegna "Arte in Atrio", presso la nostra sede di Via Polenghi Lombardo - Spazio Tiziano Zalli. Con Monika Wolf, fino al 28 novembre 2018
a cura di Mario Quadraroli
Con “Arte in Atrio”, dopo la chiusura della piacevole esperienza di “Mattonelle d’artista”, la Fondazione Banca Popolare di Lodi vuole dare continuità al progetto avviato nel 2011, mettendo a disposizione uno spazio espositivo, dedicato ad artisti lodigiani e non lodigiani, affermati ed emergenti. Per questo motivo, l’atrio della nuova sede è diventato una vetrina per l’arte, aperta al territorio.
La prima a esporre le sue opere in questa nuova rassegna è Monika Wolf con la mostra Lucaya Diary for Sylvia.
Monika Wolf nasce ad Essen, in Germania. Si diploma alla Folkwang Hochschule di Essen, specializzandosi in graphic-design. Studia educazione artistica alla facoltà di pedagogia presso l’Università di Düsseldorf dove approfondisce la teoria dell’artista, pedagogo e politico Joseph Beuys. Espone dal 1977 in Europa e negli Stati Uniti d’America. Dal 1980 vive e lavora a Milano.
Presentazione della mostra LUCAYA DIARY for SYLVIA
di Valeria Vaccari
Le opere che Monika Wolf ha creato per questa mostra sono l’intimo diario di bordo di un viaggio che ha compiuto con sua sorella Sylvia e che l’ha condotta fino alle spiagge di sabbia bianca e fine di Lucaya, nell’isola di Grand Bahama.
Anche in questa occasione ha portato con sé il suo tepee, la casa mobile degli indiani delle praterie, un cono perfetto formato da una intelaiatura di pali inclinati intorno ad un asse centrale e legati insieme alla sommità. Queste abitazioni sono ricoperte da pelli di bisonte conciate e decorate con immagini sacre legate alle potenze celesti, al passaggio delle stagioni, alla caccia o alla medicina. La figura geometrica del triangolo isoscele che richiama il tepee, serve all’artista per racchiudere le sfumature di un universo emotivo stratificato e in continuo mutamento. Un universo nel quale tutto è ciclico: nasce, fiorisce, e giunge a piena maturazione, quindi imputridisce e muore per poi tornare sotto altra forma.
Caratteristico del suo lavoro è l’utilizzo del materiale di recupero, di scarto, reperito in loco e inserito nella composizione per sottolineare il legame con gli elementi della Natura nella quale è immersa: l’acqua del mare con i suoi tesori, la fragranza dei fiori tropicali, il sapore di un frutto e il dono dei suoi semi, le lacrime di rugiada e quelle della pioggia. Nei lavori su carta realizzati a Lucaya, Monika annota le brevi piogge che si alternano ad un sole luminoso e vivificante, il rosa dei tramonti sull’oceano che sfuma in un viola intenso, i venti alisei che spirano addolcendo il clima, le ombre che si allungano sulla sabbia. Alla pittura ad acrilico alterna le matite colorate e il collage, arricchendo la composizione con piccoli reperti restituiti dalle maree, conchiglie, vetri levigati, frammenti di plastica. La direzione del segno grafico spinge lo sguardo dello spettatore verso l’alto in direzione di una simbolica ascesa al cielo. Monika Wolf permette alla Natura di raccontare la sua storia, di sovrapporsi ai suoi ricordi personali e alla quotidianità investendo il gesto pittorico di una dimensione spirituale in sintonia con gli elementi del Cosmo.