Arte in Atrio – Totem

L’INSTALLAZIONE DI ANGELO RECCAGNI

Le foreste precedono i popoli, i deserti li seguono …

Totem è un intervento artistico in uno dei più importanti musei trentini di art in nature: Bosco Arte Stenico.

La particolare proposta dell’artista Angelo Reccagni è risultata una delle vincitrici del bando per l’edizione B.A.S. 2019, dedicata al tema “SU”.

“SU” è inteso come rialzarsi, risollevarsi dai disastrosi eventi climatici avvenuti in Trentino nello scorso anno, Totem è un’opera che vuole significare il collegamento fra due elementi, la terra e il cielo, dove la terra è lo stato materiale delle cose e il cielo lo stato astratto del pensiero. È una composizione di “scale-albero” che si protendono, sfidando il vento, verso l’alto, a simboleggiare il loro risollevarsi “dopo la caduta”.

Con Totem, l’artista aggiunge una nuova opera al suo percorso creativo attraverso il quale condivide l’attività di arte-scuola con la ricerca nel campo dei linguaggi dell’art in nature. E in questo ambito si ricordano in particolare eventi come Le stagioni del cervo, Il Galata, Il ciclo delle paludi, La strategia del ragno, The Scarecrows, Gli Ornitorinchidi e Lenzuola al sole: opere realizzate per le rassegne Naturarte, Lascuolalsole, Gallery Sweet Gallery Outdoor, Viagonzagadue.

LA FOTOGRAFIA DI GABRIELLA GRAZZANI

L’arte di esporre una storia attraverso le immagini, l’utilizzo della fotografia per il suo potere di ricordare, di descrivere, di imprimere nella mente delle persone un avvenimento.

Appassionata di fotografia, Gabriella Grazzani inizia l’attività espositiva nei primi anni duemila.

Nel 2011 espone a Costanza, città gemellata con Lodi e nel 2013 inizia la sua partecipazione alla rassegna lodigiana “Naturarte” con Flowers, indagini sul mondo floreale.

Da anni orienta la sua ricerca nel mondo della natura con suggestive fotografie di paesaggio, ma è nel viaggio e nella scoperta di nuove realtà che realizza il desiderio di documentare, riflettere, comunicare.

Le sue immagini, da New York, dal Marocco, dall’Europa, senza scordare l’Italia e Lodi, sono il risultato di una ricerca fotografica che narra di genti, di centri storici, di grattacieli, ma anche di campi in fiore e di vegetazioni lussureggianti.

Riflessioni, emozioni che l’artista ci trasmette, apprezzate nelle sue mostre precedenti tra le quali ricordiamo quelle che si sono svolte al Caffè Letterario di Lodi, alla Biblioteca Comunale Laudense, alla Fondazione Banca Popolare di Lodi, a Palazzo Soave a Codogno e a Palazzo Tagliaferro ad Andora.