La “Madonna col Bambino” di Martino Piazza esposta nel Duomo di Lodi

Per la ricorrenza di San Bassiano, la Fondazione BPL, in collaborazione con Banco BPM, mette a disposizione dei fedeli lodigiani l’opera in occasione delle solennità dedicate al Santo Patrono. Dal 17 al 22 gennaio 2018.

In occasione delle celebrazioni cittadine per la festa di San Bassiano, che culmineranno nella Cattedrale di Lodi il prossimo 19 gennaio con la messa pontificale, grazie alla Fondazione Banca Popolare di Lodi sarà possibile ammirare da vicino un’importante opera tratta dalla collezione di Banco BPM.

Si tratta della Madonna col Bambino, tempera su tavola di Martino Piazza, lavoro risalente agli inizi del XVI secolo (1515 circa) che rimarrà esposto nel Duomo di Lodi, in prossimità dell’altare maggiore, dal pomeriggio di mercoledì 17 alla mattina lunedì 22 gennaio. Nel periodo in cui sarà esposta l’opera sarà disponibile per visitatori una scheda informativa realizzata a cura della Fondazione Bpl.

La tavola di Martino Piazza fa parte del patrimonio culturale di Banco BPM, che volentieri si è reso disponibile per il prestito alla Diocesi di Lodi. Custodita a Lodi, è esposta negli uffici direzionali della Banca Popolare, al quarto piano della sede progettata da Renzo Piano, in spazi che normalmente non sono accessibili al pubblico.

«L’esposizione di un’opera dei Piazza in occasione delle solennità del Santo Patrono è quasi una tradizione per noi – commenta Duccio Castellotti, presidente della Fondazione Bpl – offrire al pubblico, ai fedeli in primo luogo, la possibilità di ammirare da vicino un’opera della collezione di Banco BPM è un segno di attenzione verso la nostra comunità che teniamo a dimostrare e a conservare nel tempo».
«Inoltre – aggiunge Fabrizio Marchetti, responsabile Divisione BPL – come accadde per le due tavole di Callisto Piazza esposte due anni fa, sempre per la festa di San Bassiano, il “prestito” dell’opera al Duomo ci consente di valorizzare quest’importante pezzo del nostro patrimonio artistico, normalmente non accessibile, e offrirlo alla conoscenza del pubblico».

Guarda la scheda informativa dell’opera