Lodi Nuovo
Venerdì 30 novembre, alle ore 17, presso Bipielle Arte, la Fondazione Banca Popolare di Lodi presenta il nuovo volume della sua collana dedicata alla valorizzazione del patrimonio culturale e artistico del Lodigiano: "LODI NUOVO. Storie di architettura del terzo millennio"
All’interno della serie di volumi promossa dalla Fondazione Banca Popolare di Lodi per valorizzare il patrimonio culturale del Lodigiano, questo Lodi Nuovo presenta elementi di particolare interesse che desideriamo indicare all’attenzione del pubblico, non soltanto locale.
Il libro, il nono della serie, è infatti dedicato a realizzazioni esemplari che stavolta – lungi dall’essere il frutto di un lontano e a volte indistinto passato – portano tutti i segni della contemporaneità. Si concentra infatti sulle architetture concepite ed edificate da maestri internazionali dell’architettura di oggi per la città di Lodi, con le loro importanti ricadute sia sul “quotidiano” dei cittadini, sia sulla più ampia percezione della città e del suo territorio.
Sono pochissime le città italiane, e poche le città europee, che possono vantare una simile ricchezza e varietà di proposte, che vanno dalla raffinata riqualificazione di spazi preesistenti alle nuove costruzioni ad alto impatto tecnologico e sostenibilità ambientale, in una gamma di risultati che il più delle volte ha legami con il paesaggio e con la tradizione architettonica locale. Il risultato, poi (anche quando l’iniziativa è privata), si dischiude a una dimensione pubblica e sociale; presente quest’ultima sin dall’inizio ove si tratti di giardini, di biblioteche, di poli universitari; magistralmente reinventata nella celebre “agorà”.
Sono tutti motivi di orgoglio per una città di non grandi dimensioni come Lodi, che riesce così a porsi come “laboratorio” o “microcosmo” di varie tendenze dell’architettura degli ultimi decenni. Se è accaduto, è stato anche per merito degli attori pubblici e privati che si sono succeduti e che hanno interpretato e orientato lo slancio verso il “nuovo” che pervadeva la società e la cultura: l’architettura e l’urbanistica, nelle loro varie espressioni, non possono essere colte al di fuori dei loro contesti. Il complesso di Bipielle City del maestro Renzo Piano testimonia un esito acclamato dell’architettura di fine novecento a livello nazionale ed internazionale. I lettori scopriranno attraverso le pagine di questo volume che quell’esito esemplare non esaurisce però tutta la storia.
Un comune pregiudizio etichetta come “difficile” l’architettura e l’arte contemporanea. Con speciale soddisfazione va detto che Lodi Nuovo dimostra come questo pregiudizio sia del tutto infondato. L’esemplare testo del professor Aldo Castellano riesce infatti a rendere “racconto” le vicende spesso complesse della concezione e della realizzazione architettonica, tra spinte e visioni innovative e vincoli o incertezze normative. Il più ampio pubblico viene così guidato con sapienza all’interno del processo ideativo e costruttivo, poi riassunto e articolato tecnicamente nelle schede della professoressa Barbara Galli. Gli scritti dei due esperti sono accompagnati da schizzi di mano degli architetti, da elaborazioni progettuali dei loro studi (che ringraziamo per la collaborazione), dall’accurata campagna fotografica a cura di Antonio Mazza, da intendersi come vero e proprio “testo parallelo” a quello scritto.
Si è detto sopra che sono pochissime le città in grado di offrire un ventaglio di proposte architettoniche contemporanee pari alla nostra Lodi. Forse nessuna è ancora riuscita a organizzarle e a darne testimonianza in forma di libro come invece abbiamo fatto noi in questo Lodi Nuovo, che offriamo ai lettori anche come auspicio per un futuro capace di fantasia e di visione innovativa.