Giorgio Melzi. L’anima nel colore

Dal 7 luglio la Fondazione Banca Popolare di Lodi ospita nella sala espositiva Bipielle Arte la mostra dedicata a Giorgio Melzi, curata da Alessandra Anna Meneghetti e Luciano Bolzoni. Fino al 18 settembre.

Giorgio Melzi

L’anima nel colore, dal 7 luglio al 18 settembre 2022 alla Bipielle Arte di Lodi – Via Polenghi Lombardo – Spazio Tiziano Zalli Lodi – è la mostra delle opere realizzate dal pittore milanese Giorgio Melzi negli ultimi 20 anni.
Risponde all’esigenza, espressa dall’artista stesso prima della prematura scomparsa, di occupare con il colore ogni spazio possibile, fisico e intimo, dell’anima e raccolta dai curatori Alessandra Anna Meneghetti e Luciano Bolzoni, grazie anche a un’accurata ricerca storiografica, nel selezionare insieme alle opere lo spazio della Bipielle Arte di Lodi: 800 metri quadrati pensati da Renzo Piano come luogo d’incontro tra tecnologia, cultura e creatività.
Trenta opere di grandi dimensioni, a partire da un “piccolo” 70×100 centimetri fino alle tele di oltre 2 metri x 1,70, narrano l’arco di espressione artistica che si stende dall’alba del 2000 al crepuscolo del 2018. Provengono tutte da collezioni private e istituzionali e fanno per la prima volta un prepotente ingresso nelle sale di una location imponente.
Nei colori di ogni opera è custodita l’anima di una storia: quella di Roads, del 2015, che riassume il progetto realizzato per Expo2015; quella delle cinque tele di grandi dimensioni tutte insolitamente intitolate BLU del 2011; quella di Mediterraneità, in cui si svela che “Blu non è un colore, ma un modo di vivere e di assaporare la vita”, frase storica di Giorgio Melzi.
Al fianco della mostra i partners, le50lune, Pellegrini Brera, la collaborazione storica della Top Digital, il sostegno per la comunicazione di Artslife e Art Icon, la Città di Lodi con il patrocinio, la Fondazione Banca Popolare di Lodi, la Bipielle Arte e Silvana Editoriale ai cui tipi è stato affidato il catalogo.
L’esperienza più entusiasmante che regala L’anima nel colore è quella di entrare in intima connessione e vibrazione con le opere di Melzi. Essere opera. L’avvertirà anche e soprattutto chi si avvicina per la prima volta alla pittura di un Maestro che ha allargato il concetto di pittura oltre il limite fisico della tela. Il tramite tra l’emozione di Melzi e quella dello spettatore non è il quadro, ma lo spettatore stesso. La pittura del Maestro colora i fili della sua anima. Ed ogni cosa intorno.

Orari di apertura: giovedì e venerdì 16-19; sabato e domenica 10-13 e 16-19
Dal 28 luglio al 4 settembre l’ingresso è riservato solo alle visite prenotate al 348 2284301 – alessandra@andeventi.it

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